Item Details
Description
1550
decorato con scena del Giudizio Universale in riserva su un fondo a quartieri ed inscritto con il contenuto; qualche usura e difetto, restauro minore al collo, probabili interventi alla cromia
Segnatura di collezione
Alt. cm 34, diam. cm 22
A FAENZA MAIOLICA VASE, CIRCA 1550; SLIGHTLY WORN, SOME DEFECTS, MINOR RESTORATION AT THE UPPER RIM, MAYBE SOME REPAINTINGS
Provenienza: collezione Mariano Romano, Palermo.
Questa caratteristica decorazione a quartiere conobbe un notevole successo a partire dalla metà del XVI secolo nelle botteghe faentine, declinata in più varianti ed accompagnata da riserve decorate a busti, personaggi o (come in questo caso) a scene complesse: la bottega di Virgiliotto Calamelli era una delle fornaci che vi si dedicava, producendola a fianco dei più famosi 'bianchi'. Il museo del Louvre conserva due vasi globulari decorati a quartieri, con riserve figurate e cartiglio, inscritti Fate in Faenza e datati 1548 (C. Ravanelli Guidotti, Tesaurus di opere della tradizione di Faenza, Faenza, 1998, pag. 391). In queste sale è passato nel 2013 (Importanti maioliche rinascimentali da una collezione privata, Genova, 19 novembre 2013, lotto 547) un vaso, con una attribuzione a Faenza ed una datazione alla metà del XVI secolo, di un gusto ed una mano assai vicini a quelli della nostra maiolica, dove un simile fondo a quartieri è associato ad una rappresentazione della Trinità in una riserva anch'essa incorniciata da una ghirlanda. Nella stessa occasione, lotto 548, è stato presentato un terzo vaso vicino ai precedenti con la rappresentazione della Cena in Emmaus.
decorato con scena del Giudizio Universale in riserva su un fondo a quartieri ed inscritto con il contenuto; qualche usura e difetto, restauro minore al collo, probabili interventi alla cromia
Segnatura di collezione
Alt. cm 34, diam. cm 22
A FAENZA MAIOLICA VASE, CIRCA 1550; SLIGHTLY WORN, SOME DEFECTS, MINOR RESTORATION AT THE UPPER RIM, MAYBE SOME REPAINTINGS
Provenienza: collezione Mariano Romano, Palermo.
Questa caratteristica decorazione a quartiere conobbe un notevole successo a partire dalla metà del XVI secolo nelle botteghe faentine, declinata in più varianti ed accompagnata da riserve decorate a busti, personaggi o (come in questo caso) a scene complesse: la bottega di Virgiliotto Calamelli era una delle fornaci che vi si dedicava, producendola a fianco dei più famosi 'bianchi'. Il museo del Louvre conserva due vasi globulari decorati a quartieri, con riserve figurate e cartiglio, inscritti Fate in Faenza e datati 1548 (C. Ravanelli Guidotti, Tesaurus di opere della tradizione di Faenza, Faenza, 1998, pag. 391). In queste sale è passato nel 2013 (Importanti maioliche rinascimentali da una collezione privata, Genova, 19 novembre 2013, lotto 547) un vaso, con una attribuzione a Faenza ed una datazione alla metà del XVI secolo, di un gusto ed una mano assai vicini a quelli della nostra maiolica, dove un simile fondo a quartieri è associato ad una rappresentazione della Trinità in una riserva anch'essa incorniciata da una ghirlanda. Nella stessa occasione, lotto 548, è stato presentato un terzo vaso vicino ai precedenti con la rappresentazione della Cena in Emmaus.
Buyer's Premium
- 35%
BOCCIA IN MAIOLICA POLICROMA, FORNACE DI FAENZA, CIRCA
Estimate €8,000 - €10,000
Starting Price
€8,000
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