MARCO PALMEZZANO (attr. a)
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Description
(Forl, 1459 - 1539)
San Sebastiano
Firmato al centro: MARCHUS 'PALMEZANUS' PINSIT
Tempera su tavola, cm 85X71
Il dipinto raffigura il martirio di San Sebastiano e l'episodio descritto all'interno di un porticato delimitato da colonne che in profondit si apre su uno scorcio urbano. La firma posta al centro della composizione dove si erge la colonna a cui legato il martire di inequivocabile chiarezza, sia pur inusuale rispetto a quelle conosciute del maestro. La struttura architettonica di notevole interesse per il gusto anticlassico, e se l'origine delle composizione trova analogie con esempi aulici centroitaliani, non possibile trascurare come in questo caso l'artista sembra orientare la sua attenzione verso eccentricit nordiche. Queste considerazioni conducono a esaminare la tavola di medesimo soggetto attribuita prudenzialmente al Maestro del Sant'Eustachio Figdor e resa nota da Stefano Tumidei in occasione della mostra dedicata all'artista nel 2005 (Tumidei 2005, pp. 184-185, n. 5), in cui si coglie un simile anticonformismo. Nel nostro caso l'effetto meno sconcertante parafrasando lo studioso, tuttavia l'ipotesi avanzata da Anna Tambini e Vittorio Sgarbi di discernere in quest'opera il momento giovanile del Palmezzano, conduce per conseguenza critica a collocare la tavola in esame alla genesi del pittore, anteriore alla Pala di Dozza (Ceriana 2005, pp. 186-191, n. 6), che datandosi al 1493 segna la prima maturit del suo percorso. Se cos fosse, la traccia critica dell'artista da un incipit presso Melozzo da Forl, quindi centro italiano e su un orbita romana, spariglia in coerenza e linearit attraverso una sperimentazione stilistica estemporanea comprensibilmente difficile da accogliere e delineare. Tuttavia, le figure deformi e sgraziate, l'espressioni grottesche degli sgherri e la singolare ambientazione architettonica, appartengono a quel lessico eccessivo e stravagante non difficile da incontrare in terra padana ed emiliano-romagnola tra Quattro e Cinquecento.
Bibliografia di riferimento:
'Marco Palmezzano, il Rinascimento nelle Romagne', catalogo della mostra a cura di A. Paulucci, L. Prati, S. Tumidei, Milano 2005, ad vocem
San Sebastiano
Firmato al centro: MARCHUS 'PALMEZANUS' PINSIT
Tempera su tavola, cm 85X71
Il dipinto raffigura il martirio di San Sebastiano e l'episodio descritto all'interno di un porticato delimitato da colonne che in profondit si apre su uno scorcio urbano. La firma posta al centro della composizione dove si erge la colonna a cui legato il martire di inequivocabile chiarezza, sia pur inusuale rispetto a quelle conosciute del maestro. La struttura architettonica di notevole interesse per il gusto anticlassico, e se l'origine delle composizione trova analogie con esempi aulici centroitaliani, non possibile trascurare come in questo caso l'artista sembra orientare la sua attenzione verso eccentricit nordiche. Queste considerazioni conducono a esaminare la tavola di medesimo soggetto attribuita prudenzialmente al Maestro del Sant'Eustachio Figdor e resa nota da Stefano Tumidei in occasione della mostra dedicata all'artista nel 2005 (Tumidei 2005, pp. 184-185, n. 5), in cui si coglie un simile anticonformismo. Nel nostro caso l'effetto meno sconcertante parafrasando lo studioso, tuttavia l'ipotesi avanzata da Anna Tambini e Vittorio Sgarbi di discernere in quest'opera il momento giovanile del Palmezzano, conduce per conseguenza critica a collocare la tavola in esame alla genesi del pittore, anteriore alla Pala di Dozza (Ceriana 2005, pp. 186-191, n. 6), che datandosi al 1493 segna la prima maturit del suo percorso. Se cos fosse, la traccia critica dell'artista da un incipit presso Melozzo da Forl, quindi centro italiano e su un orbita romana, spariglia in coerenza e linearit attraverso una sperimentazione stilistica estemporanea comprensibilmente difficile da accogliere e delineare. Tuttavia, le figure deformi e sgraziate, l'espressioni grottesche degli sgherri e la singolare ambientazione architettonica, appartengono a quel lessico eccessivo e stravagante non difficile da incontrare in terra padana ed emiliano-romagnola tra Quattro e Cinquecento.
Bibliografia di riferimento:
'Marco Palmezzano, il Rinascimento nelle Romagne', catalogo della mostra a cura di A. Paulucci, L. Prati, S. Tumidei, Milano 2005, ad vocem
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MARCO PALMEZZANO (attr. a)
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