Giacinto Brandi (Poli 1621 - Roma 1691) attribuito
Volto di un predicatore
Olio su tela
66 x 49 cm

Un interessante punto di contatto con la produzione di Brandi, lo ritroviamo nella posizione protesa in avanti e nella stessa espressione del volto del giovane in armatura che possiamo vedere nella tela Messaggero di Costantino invita san Silvestro a Roma, appartenete alla chiesa di San Silvestro in Capite.

Brandi si trasferì a Roma e compì il suo alunnato prima nella bottega dell' Algardi poi frequentando l'atelier di Lanfranco, diventando suo collaboratore e dal quale rimase influenzato. Nei dipinti realizzati nei primi anni ‘50 per S. Maria in via Lata e per Palazzo Pamphilj si dimostrò sensibile anche al Guercino. Seguì un periodo neo veneto sulle tracce di Pier Francesco Mola, Salvador Rosa e Mattia Preti, nonché da emuli e seguaci come Monsù Bernardo, Daniel Seiter, Girolamo Troppa e Antonio Gherardi. Ne scaturì una visione popolaresca e dal forte naturalismo che legò le sue radici nella lezione dei Carracci, adottata per la rappresentazione di figure auliche ed erudite, come filosofi, santi e anacoreti. Verso la fine della sua carriera ritrovò il forte chiaroscuro e la maniera rapida e impetuosa.


Giacinto Brandi (Poli 1621 - Rome 1691) attributed
The Face of a Preacher
Oil on canvas
66 x 49 cm

An interesting point of contact with Brandi's production, we find it in the position leaning forward and in the same expression on the face of the young man in armour that we can see in the canvas Messenger of Constantine Invites Saint Sylvester to Rome, belonging to the church of San Silvestro in Capite.