Francesco Tironi (Venezia 1745 - 1797)
Isola di San Mattia nella laguna di Venezia
Olio su tela
52 X 75 cm

L'opera è corredata da uno studio del dottor Dario Succi, disponibile su richiesta via email.

Francesco Tironi è considerato l’ultimo grande vedutista del Settecento veneziano. Luca Carlevarijs, Antonio Canal detto il Canaletto, Francesco Guardi, Michele Marieschi e Bernardo Bellotto sono le massime espressioni del celebre vedutismo veneziano, e al loro fianco operavano molti artisti cosiddetti “minori” come: G.B. Cimaroli, A.Stom, F. Albotto, A. Domenichini alias Maestro della Fondazione Langmatt, Gabriel Bella, A. Joli, F. Battaglioli e gli stranieri J. Richter, H.F. Van Lint, William James. Uno di questi è Francesco Tironi, di cui abbiamo scarne notizie biografiche, arrivate a noi grazie al Moschini. Egli è debitore verso Canaletto e Guardi: del primo spesso utilizza le incisioni per strutturare le sue vedute, mentre del secondo coglie le tinte scure e le figure astratte e malinconiche, il tutto eseguito con guizzo e sveltezza. Le sue vedute veneziane probabilmente colgono lo spirito decadente della Serenissima, esse non brillano della dorata luce di Canalettiana memoria, semmai sembrano istantanee di una città immobile, stanca, conscia del proprio destino.


Francesco Tironi (Venice 1745 - 1797)
Island of San Mattia in the Venetian Lagoon
Oil on canvas
52 X 75 cm

The artwork is accompanied by a study by Dr. Dario Succi, available on request by email.