SECOLO
in forma squadrata e interamente ornato da elementi naturalistici alla chinoise in pastiglia dorata e rilevata, piedi a bulbo, montature in metallo dorato inciso a bassorilievo, l'interno con otto piccoli cassetti a vassoio con il fondo predisposto per l'alloggio di monete o medaglie di diversi diametri, poggia su tavolo in legno intagliato e dorato non coevo; usure, minori fenditure nelle ante, difetti, graffi e mancanze nella lacca e nella decorazione pittorica, i piedi sostituiti, il tavolo non pertinente e di epoca successiva, restauri
Lo stipo, alt. cm 44,5, larg. cm 46, prof. cm 32,5
Il tavolo, alt. cm 68, larg. cm 57, prof. cm 38
AN ENGLAND LACQUERED WOOD CABINET, 18TH CENTURY; WEAR, MINOR SIDES FELURE, DEFECTS, SCRATCHES, LOSSES, LEGS REPLACED, TABLE NOT COEVAL, RESTORATIONS
Tra i modelli di riferimento, anche del nostro, si guardi per confronto stilistico e formale, al cabinet (circa 1715) oggi nelle collezioni del Victoria and Albert Museum di Londra (A. Gonzàlez-Palacios, Casa d'oro, Milano, 1966, p. 408), forse, già parte dell'arredo per la camera da letto di Giorgio II a Kensington Palace.
Anch'esso ornato da pannelli in lacca giapponese con guarnizioni dorate, si accompagna ad un tavolo con una greca classica continua intagliata, motivo presente anche nel lotto qui presentato.
E ancora, si vedano due esemplari pubblicati in, AA.VV., Les secrets de la laque française. Le vernis Martin (catalogo della mostra a cura di, Parigi 2014, pp. 24, 26-27), con simili caratteristiche e ancor più vicini al nostro, per dimensioni e decoro.

Bibliografia di riferimento:
A. Rispoli Fabris, L'arte della lacca, Milano 1974, pp. 116 e segg., figg. 99-101, 106, 109
AA.VV., op. citata, Parigi 2014, ad vocem