Giacinto Gimignani (Pistoia 1606 - Roma 1681) attribuito
Sacra famiglia con Santa Anna e Santa Elisabetta
Olio su tela
89 x 68 cm

Fu figlio e allievo del padre Alessio, pittore di fama nel pistoiese, seguace del Ligozzi. Nel 1630 fu attivo a Roma con Pietro da Cortona nella decorazione di palazzo Barberini. Raggiunse una notevole fama alla corte di Urbano VIII e nel 1640 sposò la figlia dell'affermato pittore di origini veronesi Alessandro Turchi. Grazie ai Bracciolini e ai Rospigliosi, mantenne costantemente il contatto con la terra natia, nel 1652 si trasferì a Firenze dove operò sia per i Medici sia per altre importanti casate. Nel 1661 fece ritorno nell'Urbe dove fu chiamato a collaborare da Bernini in alcuni cantieri: la collegiata di Castel Gandolfo, il santuario di Santa Maria di Galloro, la cappella Fonseca a San Lorenzo in Lucina e la collegiata di Ariccia. In seguito operò a Roma con discreto successo sorpassato in molte commissioni dai pittori espressamente barocchi, preferiti a lui e al suo imperterrito percorso classicista. La sua fu infatti una pittura dal classicismo monumentale e composto, in linea con gli artisti francesi presenti a Roma come Nicolas Poussin, Charles Errard, Jacques Stella e Pierre Mignard. Il suo sguardo era rivolto alla lezione classicista di Raffaello o alla accezione emiliana di Annibale Carracci, Domenichino e Guido Reni, dai quali prendeva spunti e ispirazioni.


Giacinto Gimignani (Pistoia 1606 - Rome 1681) attributed
Holy Family With Saint Anne and Saint Elizabeth
Oil on canvas
89 x 68 cm