Claudio Francesco Beaumont (Torino 1694 - 1766) e bottega di
Allegoria della Poesia
Olio su tela
79,5 x 63,5 cm

L'opera è stata più volte replicata dal maestro piemontese, come dimostrano le due varianti passate presso Hampel a Monaco di Baviera il 22 settembre 2022 (194,5 x 148 cm) e presso Sotheby's Milano il 28 novembre 2006 (85,2 x 69 cm).

Protetto dai principi di Savoia Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III, si formò prima a Torino presso i Gesuiti. Nel 1716 si recò a Bologna dove si interessò alla pittura locale e in particolare a Carlo Cignani e al classsicismo di Annibale Carracci e dei suoi allievi. Successivamente fu a Roma rinforzando la sua vena classicista nell'atelier di Francesco Trevisani. Tornato alla corte sabauda gli vennero affidate impegnative e prestigiose decorazioni per le residenze più importanti. A Palazzo Reale dipinse il soffitto con il Carro dell'Aurora e nel 1738 decorò la grande galleria, oggi chiamata Beaumont, sede dell'armeria. Nel 1737 si recò a Venezia dove ebbe modo di rivedere le opere di Sebastiano Ricci, Giambattista Crosato e Giovanni Battista Pittoni, artisti già conosciuti per la loro attività a Torino. Il successo della sua pittura presso i Savoia gli procurò la nomina a “Primo pittore di sua maestà” e all'incarico di eseguire molte pale d'altare per le principali chiese torinesi, tra cui quelle per la Basilica di Superga e per la Chiesa del Carmine.


Claudio Francesco Beaumont (Turin 1694 - 1766) and workshop of
Allegory of Poetry
Oil on canvas
79,5 x 63,5 cm

The artwork was repeatedly replicated by the Piedmontese master, as evidenced by the two variants passed at Hampel in Munich on September 22, 2022 (194,5 x 148 cm) and at Sotheby's Milan on November 28, 2006 (85,2 x 69 cm).