ANONIMO. Astrologia moderna, ossia L'arte di conoscere e predire l'avvenire, preceduta da un'introduzione storico-analiticaFiume: E. Mohovich, 1868

16mo, 150x100, legatura in cartoncino rosa. Pp. 45. Bel fregio decorativo al frontespizio. Una illustrazione e una tabella. Carattere tondo e italico. Nota manoscritta sulla coperta. Buon esemplare.

Seconda edizione. L’astrologia è l’arte di predire il futuro dall’aspetto dei corpi celesti. Su questo si focalizza l’opera, in particolar modo sull’influenza dei segni zodiacali, dei pianeti, delle ore di ogni giorno, del temperamento, delle congiunzioni astrali e dei pianeti, sull’influenza del pianeta che domina nel primo giorno dell’anno nuovo e sul giorno di nascita per la buona riuscita degli affari.

BARBANERA. Moti celesti o siano pianeti sferici calcolati per tutta l’Italia e sue isole, per gran parte di Europa e in particolare pel grado 42 di Roma e 41 di Napoli per l'anno terzo dopo il bisestile dell’era cristiana 1887 dell'astronomo degli Appennini Barba-NeraFoligno: F. Campitelli, data di stampa non riportata

16mo, 155x110, brossura editoriale. Pp. 64. Bella vignetta che ritrae il Barba-Nera mentre col compasso misura “gli Astri, il Sole ed ogni sfera, per poter altrui predire tutto quello che ha da venire”, circondato dai segni zodiacali. Pagine brunite. Final., carattere tondo e italico. Dodici illustrazioni a raffigurare i 12 mesi dell’anno. Bell’esemplare.

Rara edizione che unisce una collezione di interessanti profezie per i mesi dell’anno 1887. Contiene il calendario, lunario, l’elenco di sagre e mercati di paese, la genealogia delle principali case regnanti e la cabala del lotto dell'anno 1887 per i giocatori dilettanti.

BARBANERA. Moti celesti o siano pianeti sferici calcolati per tutta l’Italia e sue isole, per gran parte di Europa e in particolare pel il Polo 42 di Roma e 41 di Napoli per l'Anno Primo dopo il bisestile 1853 dell'astronomo degli Appennini Barba-NeraFoligno: F. Campitelli, data di stampa non riportata

16mo, 155x110, brossura editoriale. Pp. 64. Bella vignetta che ritrae il Barba-Nera mentre col compasso misura “le Stelle, il Sole, ed ogni Sfera, va misurando per scoprire tutto quello, che ha da venire”, circondato dai segni zodiacali. Final., carattere tondo e italico. Dodici illustrazioni a raffigurare i 12 mesi dell’anno. Bollo al frontespizio del Reale Osservatorio Astronomico di Napoli. Bell’esemplare.

Rara edizione che unisce una collezione di interessanti profezie per i mesi dell’anno 1853. Contiene il calendario, lunario, l’elenco di sagre e mercati di paese, la genealogia delle principali case regnanti e la cabala del lotto dell'anno 1853 per i giocatori dilettanti.

ANONIMO. Il Filosofo errante. Almanacco per l'anno 1845. Primo dopo il bisestile… Fuligno: Feliciano Campitelli, 1845

16mo, 162x100, brossura editoriale. Interessante xilografia entro cornice al frontespizio. Pp. 64. Marca tipografica sull’ultima pagina. Carattere tondo e italico. Bollo al frontespizio del Reale Osservatorio Astronomico di Napoli. Buon esemplare.

Rara edizione dell’almanacco annuario del 1845 ove si esplicano consigli per i giocatori del lotto, fiere e mercati, notizie delle case regnanti, pronostici per le stagioni e cognizioni utili agli agricoltori e giardinieri.

MANZOLLI, P. A. Marcelli Pallingeni Stellati Zodiacus Vitae sive de hominis vita Libri XII. Lipsiae, Sumtibus et Typis Caroli Tauchnitii, 1832

16mo,135x90, brossura editoriale, titolo stampato al dorso ed inscritto entro cornice zigrinata sulla coperta. Pp. 334. Carattere italico e tondo. Bell’esemplare.

L'opera fu messa all'indice nel 1558 a causa dell'empietà delle dottrine e dell'aspra critica del clero, tant’è che l'opera ebbe larga diffusione in ambienti protestanti e fu molto apprezzata in Inghilterra, mentre in Italia fu letto solo da pochi liberi pensatori come Giordano Bruno. L'opera è divisa in dodici canti e illustra i vari segni dello zodiaco celeste, in modo da rappresentare simbolicamente la vita e i più importanti problemi che vi si riconnettono. L'opera si presenta come un poema scientifico, che vuole illustrare le più ampie conquiste del pensiero in evidente dipendenza dal grande modello del poema della Natura di Lucrezio. L'autore mostra la sua simpatia verso Lutero e verso Erasmo soprattutto nella satira del clero e della rampogna contro le superstizioni e le mollezze del tempo. Si coglie nell'opera il più vivo spirito del Rinascimento, conscio di se e delle conquiste umane, con l'esaltazione della divina realtà spirituale che trova nell'uomo il suo maggiore interprete.

GYSSMAN, F. Sugli antichi zodiaci dell’Egitto.Venezia: presso Francesco Andreola, 1802

8vo, 192x120, brossura editoriale. Pp. 116. Carattere tondo e italico. Test., final. Alcuni strappi nelle ultime pagine di cui poche ne intaccano il testo. Presenza di una tavola illustrata nell’ultima tavola.