CORSO, Rinaldo. Delle private rappacificationi trattato … Con le Allegationi.In Correggio, 1555

Large 8vo, 185x130 mm; Contemporary full vellum binding, spine reinforced; leaves 48 nn. Splendid allegorical woodcut Title page with the Justice and Peace embracing, large and elegant initials decorated with racemes of Crible, ornaments, Roman and italic type. Slight sign of humidity, fine copy.

Very rare first edition. The scholar and magistrate from Verona examines the duels and ways to remedy them. DBI: “l'opera principale, con i Fondamenti, del Corso, e la più originale, mancando una legislazione nella materia di cui tratta. In essa vengono distinti i concordati pubblici e quelli privati, extragiudiziali; si esaminano le cause e le occasioni di contrasto, soprattutto l'ingiuria e la vendetta, e naturalmente i mezzi della "rappacificazione", che deve risultare "giusta, favorevole, buona e cristiana". La fortuna del trattato, che fu più volte riedito, convinse il Corso a tradurlo in latino e a dedicarlo al papa Pio IV.” Questa edizione risultava giè introvabile all’epoca della seconda edizione del 1698: il curatore Ludovico Adimari scrive nella lettera al Principe di Toscana che “è divenuta rarissima, non meno per la qualità propria, che per mancanza degli esemplari”. L’opera è impreziosita dalla grande xilografia allegorica al frontespizio, che reca il motto “Iustitia et Pax osculatae sunt”: non risulta alcuna marca tipografica con queste caratteristiche. Secondo Ascarelli l’indicazione tipografica indicherebbe un falso luogo di stampa, il libro sarebbe stato stampato in una città vicino a Correggio. Ascarelli, F.- Menato, M., La tipografia del '500 in Italia. p. 65. Cfr. Tiraboschi, Biblioteca Modenese, Vol. II,1782, p. 161. Ascarelli, F.- Menato, M., La tipografia del '500 in Italia. p. 65.The lot is offered with a valid export licence