(Venezia, 1721 circa - 1757)
Capriccio con obelisco
Olio su tela, cm 36X55
Già attribuito a Michele Marieschi (Venezia 1710-1743), la tecnica pittorica tutta di tocco e impasto, con pennellate veloci e distese quasi d'istinto, conducono a riferire il dipinto Francesco Albotto. Al suo migliore allievo viene infatti ricondotta ponendone la datazione al quinto decennio. Questa percezione si coglie osservando con attenzione le figure e il fondale di gusto guardesco L'immagine deriva dal prototipo di Marieschi custodito alle Gallerie dell'Accademia di Venezia e l'immagine ebbe straordinaria fortuna, tanto da essere più volte replicata con lievi varianti.

Bibliografia di riferimento:

D. Succi, 'Capricci veneziani del settecento', Torino, 1988, p. L72, fig. 5

D. Succi e A. Delneri, 'Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento', catalogo della mostra, Milano 1993, nn. 93-94, pp. 277 e 280-282