(Gorizia, 1688 circa - 1768)
Sacrificio di Isacco
Olio su tela, cm 70X85
Le notizie che riguardano la formazione e l'attività di Antonio Paroli sono scarne- probabilmente nacque a Gorizia nel 1688, e per certo nel 1718 era iscritto alla Fraglia dei pittori veneziani, mentre poco e nulla è noto della sua attività giovanile. Da questi dati si suppone che svolse la propria formazione nella città natale, tentando fortuna nel difficilissimo mercato artistico lagunare- ben presto aprì bottega a Gorizia, lavorando con continuità fino ad età avanzata per committenti cittadini. Al 1744 risale la monumentale tela raffigurante 'Gli dei dell'Olimpo' commissionata dal conte Sigismondo Attems (1708-1758) per il palazzo che la famiglia aveva in città, sito in piazza Corno (attuale piazza De Amicis) e dal 1900 sede dei Musei Provinciali di Gorizia. Altre opere del Paroli a carattere religioso si segnalano nella Chiesa di San Rocco, nel Duomo dedicato ai santi Ilario e Taziano e nel Seminario Teologico. Ad un periodo precedente dovrebbe risalire la tela in esame, che per luminosità e cadenza scenica pare ancora legata a modelli tardo barocchi, mentre il confronto con il dipinto di medesimo soggetto custodito nella Pinacoteca di Gorizia (cfr. A. Delneri, in 'La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia', a cura di A. Delneri e R. Sgubin, Vicenza 2007, pp. 58-59, n. 15) offre non pochi appigli morelliani per sostenere l'attribuzione. A questo proposito si riscontrano strette analogie nei volti, con i nasi pronunciati e la fronte piatta, il medesimo modo di delineare le muscolature e del disegno degli occhi. E' indubbio che siamo al cospetto di un maestro provinciale, con tratti naïf, ma per questo non immaturo professionalmente e più che altro attento a esprimere gli aspetti più devozionali della storia sacra come ben evidenzia Enrico Lucchese (cfr. E. Lucchese, 'Nuove opere di Antonio Paroli e un appunto sulla decorazione della villa di Sigismondo d'Attems, Barok na Gori'kem. Il Barocco nel Goriziano', Nova Gorica ' Ljubljana 2006, pp. 405-414).