Domodossola, 1848 - Pegli, 1938
Barche in secca
Firmato C Follini in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 23X34,2

Artista autodidatta, si iscrive nel 1873 all'Accademia Albertina di Torino dove segue il corso di pittura di paesaggio tenuto da Antonio Fontanesi. Nello stesso anno vince un premio accademico per la categoria Paesaggio ed esordisce alla Promotrice torinese con i dipinti Casolare di pescatori e Un angolo del mio giardino. Dal 1877 al 1879 soggiorna a Bologna e nel 1880 a Napoli, dove espone Tramonto alla Promotrice Salvator Rosa. Durante i numerosi viaggi in Italia e in Europa si specializza negli studi dal vero, che accompagna all'impiego di tecniche e di temi diversi: dalle marine ai paesaggi lacustri e lagunari, alle vedute alpine. Elogiato dalla critica e sostenuto dal collezionismo, parteciperà alle maggiori rassegne con una fitta produzione connotata dal tratto elegante e dalla pennellata sciolta ed espressiva. La sua pittura mostra nella maturità una vicinanza alla Scuola di Rivara e una certa attenzione alla corrente divisionista lombarda. Amato e ricercato dai collezionisti, elogiato dalla critica, il pittore conterà tra i suoi estimatori anche il re Umberto I, che nel 1890 acquista Le Dent du Géant oggi conservata a Torino nel Palazzo Reale, e Vittorio Emanuele I. Le sue opere sono conservate in molti musei (Torino, Galleria Sabauda e Galleria Civica di Arte Moderna; Roma, GAM e Quirinale; Galleria Ricci Oddi di Piacenza, Museo Borgogna di Vercelli, Museo di Arte Italiana di Lima), e in molte importanti collezioni private.