(Venezia, 1643 - 1702)
Scontro tra cavalleria turche e cristiane
Olio su tela, cm 73X96

Pellegrino Orlandi (1704, p. 290) narra che Stom era figlio di un pittore olandese e che imparò il disegno da Orlandino olandese, pittore di paesi e battaglie di cui non si conoscono opere ma il cui nome compare in diversi inventari di collezione veneziane. L'artista, per lo più noto come battaglista, dipinse anche paesaggi, marine, baccanali e persino vedute. Il suo stile fu alquanto prossimo negli esiti a quello di Anton Eismann ma nel nostro caso si evidenzia l'influenza di Antonio Calza e dei battaglisti seguaci di Courtois. Dal punto di vista compositivo, la tela trova riscontri con quella pubblicata da Giancarlo Sestieri (cfr. G. Sestieri, Pugnae, La guerra nell'arte, Roma 2008, pp. 62-63, n. 26), anche in questo caso si osserva la contrapposizione chiaroscurale tra il primo piano e il fondale paesistico, che denota l'influenza del Calza e della sua attività veronese.

Il dipinto è corredato da una scheda critica di Filippo Pedrocco.

Bibliografia di riferimento:
A. Morassi, Preludio per Antonio Stom, detto il Tonino, in Pantheon, XX, 1962, pp. 291-306
R. Pallucchini, La pittura nel Veneto. Il Settecento, Milano, 1994, ad vocem
G. Sestieri, I pittori di battaglie, Roma 1999, ad vocem