GIOVAN BATTISTA LAMA (attr. a)
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(Napoli, 1673 - 1748)
Martirio di San Gennaro
Olio su tavola, cm 45X31
L'immagine presenta caratteri di stile peculiari della scuola napoletana e strette affinità con Luca Giordano e Paolo De Matteis. Tuttavia, il Lama possiede una propria autonomia creativa non immune da suggestioni solimenesche, ben percepibili ad esempio nella tela qui presentata, che possiede una qualità solida e sicura, venata da sensibilità rococò. Questi indizi suggeriscono una datazione precoce per i forti accenti solimeneschi e similitudini con il De Matteis, in particolare con la tela di medesimo soggetto custodita nella Chiesa di San Gennaro a Vettica Maggiore (cfr. M. A. Pavone, Presenze napoletane tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, in La Costa di Amalfi nel secolo XVII, atti del convegno di studi (Amalfi, 1-4 aprile 1998), Centro di cultura e storia amalfitana, Amalfi, 2003, p. 346, fig. 27).
Bibliografia di riferimento:
L. Martino, Giovanni Battista Lama, un pittore rococò nella Napoli del primo Settecento, in Napoli nobilissima, XVIII (1979), pp. 62-72
D. Pasculli Ferrara, Contributi a Giovan Battista Lama e a Paolo De Matteis, in Napoli Nobilissima, XXI (1982), pp. 41-56
N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Barocco al Rococò, Napoli, 1988, p. 93; pp. 138-139
Martirio di San Gennaro
Olio su tavola, cm 45X31
L'immagine presenta caratteri di stile peculiari della scuola napoletana e strette affinità con Luca Giordano e Paolo De Matteis. Tuttavia, il Lama possiede una propria autonomia creativa non immune da suggestioni solimenesche, ben percepibili ad esempio nella tela qui presentata, che possiede una qualità solida e sicura, venata da sensibilità rococò. Questi indizi suggeriscono una datazione precoce per i forti accenti solimeneschi e similitudini con il De Matteis, in particolare con la tela di medesimo soggetto custodita nella Chiesa di San Gennaro a Vettica Maggiore (cfr. M. A. Pavone, Presenze napoletane tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, in La Costa di Amalfi nel secolo XVII, atti del convegno di studi (Amalfi, 1-4 aprile 1998), Centro di cultura e storia amalfitana, Amalfi, 2003, p. 346, fig. 27).
Bibliografia di riferimento:
L. Martino, Giovanni Battista Lama, un pittore rococò nella Napoli del primo Settecento, in Napoli nobilissima, XVIII (1979), pp. 62-72
D. Pasculli Ferrara, Contributi a Giovan Battista Lama e a Paolo De Matteis, in Napoli Nobilissima, XXI (1982), pp. 41-56
N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Barocco al Rococò, Napoli, 1988, p. 93; pp. 138-139
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