COPPIA DI SEGGIOLONI IN LEGNO DI NOCE, VENETO, XVIII
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Description
ornati da intagli a rilievo, schienale con traversa superiore mistilinea con volute e centrato da fregio, braccioli a ricciolo, gambe mosse riunite da crociera alla base su sopporti mistilinei- usure, rotture, mancanze, restauri, danni diffusi nell'imbottitura delle sedute e nel velluto del rivestimento
Alt. cm 140, larg. cm 47, prof. cm 62
A PAIR OF WALNUT ARMCHAIRS, VENETO, 18TH CENTURY- WEAR, DAMAGES, LOSSES, RESTORATIONS, FABRIC DAMAGED (2)
Queste sedute con ampie volute contrapposte e grandi riccioli ritorti, rappresentano un bell'esempio di arredo d'intaglio, che insieme ad altri esemplari con simili caratteristiche (con varianti in oro e lacca), anche sulla scia di opere di artisti come i noti Andrea Brustolon e Antonio Corradini, attivi tra '600 e '700 principalmente a Venezia, sono attribuibili a maestranze venete della prima metà del XVIII secolo.
La struttura, se da un lato tradisce un evidente linguaggio locale, di contro, presenta una decorazione con un fitto e raffinato intreccio a rilievo (per altro non rara a Venezia), che si rifà in maniera quasi calligrafica ai modelli in uso nella Francia di Luigi XIV e tratti dalle tavole del noto ornatista Jean Bérain (1640 - 1711), già disegnatore e incisore alla corte del Re Sole.
Per confronto si vedano alcune poltrone simili ma con schienali diversi, in G. Morazzoni, 'Il mobile veneziano del Settecento' (Milano 1958, vol. I, tav. XX c - tav. XXXIV), due 'bergères' in noce scolpito e dorato, in S. Levy 'Il mobile veneziano del Settecento' (Milano 1964, vol. II, tavv. 1 e 6, già Milano, coll. Silva) e una poltrona dorata del 1730-40, con la variante dei montanti anteriori piramidali, che Enrico Colle indica come derivata dai modelli francesi e oggi al Kunstgewebemuseum di Berlino (E. Colle, 'Il mobile barocco in Italia', Milano 2000, pag. 320).
Alt. cm 140, larg. cm 47, prof. cm 62
A PAIR OF WALNUT ARMCHAIRS, VENETO, 18TH CENTURY- WEAR, DAMAGES, LOSSES, RESTORATIONS, FABRIC DAMAGED (2)
Queste sedute con ampie volute contrapposte e grandi riccioli ritorti, rappresentano un bell'esempio di arredo d'intaglio, che insieme ad altri esemplari con simili caratteristiche (con varianti in oro e lacca), anche sulla scia di opere di artisti come i noti Andrea Brustolon e Antonio Corradini, attivi tra '600 e '700 principalmente a Venezia, sono attribuibili a maestranze venete della prima metà del XVIII secolo.
La struttura, se da un lato tradisce un evidente linguaggio locale, di contro, presenta una decorazione con un fitto e raffinato intreccio a rilievo (per altro non rara a Venezia), che si rifà in maniera quasi calligrafica ai modelli in uso nella Francia di Luigi XIV e tratti dalle tavole del noto ornatista Jean Bérain (1640 - 1711), già disegnatore e incisore alla corte del Re Sole.
Per confronto si vedano alcune poltrone simili ma con schienali diversi, in G. Morazzoni, 'Il mobile veneziano del Settecento' (Milano 1958, vol. I, tav. XX c - tav. XXXIV), due 'bergères' in noce scolpito e dorato, in S. Levy 'Il mobile veneziano del Settecento' (Milano 1964, vol. II, tavv. 1 e 6, già Milano, coll. Silva) e una poltrona dorata del 1730-40, con la variante dei montanti anteriori piramidali, che Enrico Colle indica come derivata dai modelli francesi e oggi al Kunstgewebemuseum di Berlino (E. Colle, 'Il mobile barocco in Italia', Milano 2000, pag. 320).
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COPPIA DI SEGGIOLONI IN LEGNO DI NOCE, VENETO, XVIII
Estimate €3,000 - €4,000
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