(Napoli, 1634 - 1705)
Cavallo isabellino con staffiere moro
Cavallo isabellino con staffiere dal turbante bianco
Olio su tela, cm 225X283 (2)

Ricondotti al catalogo di Luca Giordano da Nicola Spinosa, i dipinti presentano misure parietali e i caratteri di stile suggeriscono una datazione alla piena maturit?, intorno all'ottavo decennio, in un momento che precede, ma preannuncia, quel fare grande del periodo spagnolo, quando nel 1692 il pittore fu invitato dal re Carlo II a Madrid in virt? del suo straordinario talento. In questi anni, il Giordano esprime una maturit? compositiva eccelsa, che gli consente di concepire in ampi spazi inedite scenografie e la sua arte si modula sui dettami dell'accademia francese, dei testi rinascimentali e del barocco cortonesco. Le scene qui raffigurate si impongono per la loro monumentalit? e per il loro naturalismo, evidenziando l'importante influenza dell'arte veneziana di Tiziano e Jacopo Tintoretto, percepibile osservando i paesaggi e il modo di connotare il disegno. Si deve altres? sottolineare che i cavalli raffigurati si possono considerare veri e propri ritratti, antesignani a esempio, del Ritratto equestre di Maria Anna di Neuburg conservato al Prado. Opere queste in cui l'artista modula il suo gusto barocco in soluzione neoveneta, coniugandolo con forti accenti chiaroscurali tenebrosi, in analogia con le opere di Mattia Preti, sviluppando un personalissimo rinnovamento in chiave naturalistica della sua arte.

Ringraziamo Nicola Spinosa per l'attribuzione.

Bibliografia di riferimento:
O. Ferrari, G. Scavizzi, Luca Giordano. L'opera completa, Napoli 1992, ad vocem
Luca Giordano 1634-1705, catalogo della mostra a cura di O. Ferrari, G. Scavizzi, N. Spinosa, Napoli 2001
O. Ferrari, G. Scavizzi, Luca Giordano. Nuove ricerche e inediti, Napoli 2003, ad vocem
Luca Giordano. Dalla Natura alla Pittura, catalogo della mostra a cura di S. Causa e P. Piscitello. Milano 2020** Lot temporarily imported and coming from non-EU States