FELICE BOSELLI
Similar Sale History
View More Items in Wine & SpiritsMore Items in Wine & Spirits
View MoreRecommended Collectibles
View MoreItem Details
Description
(Piacenza, 1650 - Parma, 1732)
Natura morta di pesci
Olio su tela, cm 30X40
Provenienza:
Piacenza, Collezione R. Riggio
Bibliografia:
F. Arisi, Felice Boselli Pittore di natura morta, Piacenza 1973, p. 92, fig. 362
Il dipinto presenta in primo piano una realistica composizione di pesci. Le pennellate robuste, ricche di pasta pittorica a tinte calde, sono rese brillanti in alcuni passaggi dai giochi di luce, imitando con sapienza il riverbero delle superfici bagnate, offrendo all'osservatore una mimesi concreta e viva della natura in posa. Questi caratteri di stile e la qualità dell'esecuzione, confermano assolutamente il riferimento a Felice Boselli, più precisamente alla sua maturità tra il primo e il secondo decennio. A confronto possiamo citare innumerevoli simili creazioni pubblicate da Ferdinando Arisi (cfr. Arisi 1973, nn. 389, 409 ; 410 e figg.457 ; 459), in cui si osserva la medesima conduzione pittorica guizzante, calda, si può dire teatrale nell'accezione migliore dell'immaginario dell'età barocca. Si spiega di conseguenza la straordinaria fortuna critica e commerciale dell'artista, le cui tele sono citate in tutti gli antichi inventari del parmense e del piacentino in virtù del suo fare alla moda e per la bellezza delle sue opere.
Bibliografia di riferimento:
G. Godi, Fasto e Rigore. La Natura Morta nell'Italia Settentrionale dal XVI al XVIII Secolo, catalogo della mostra, Milano 2000, ad vocem
D. Benati, L. Peruzzi, La Natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano 2000, ad vocem
Natura morta di pesci
Olio su tela, cm 30X40
Provenienza:
Piacenza, Collezione R. Riggio
Bibliografia:
F. Arisi, Felice Boselli Pittore di natura morta, Piacenza 1973, p. 92, fig. 362
Il dipinto presenta in primo piano una realistica composizione di pesci. Le pennellate robuste, ricche di pasta pittorica a tinte calde, sono rese brillanti in alcuni passaggi dai giochi di luce, imitando con sapienza il riverbero delle superfici bagnate, offrendo all'osservatore una mimesi concreta e viva della natura in posa. Questi caratteri di stile e la qualità dell'esecuzione, confermano assolutamente il riferimento a Felice Boselli, più precisamente alla sua maturità tra il primo e il secondo decennio. A confronto possiamo citare innumerevoli simili creazioni pubblicate da Ferdinando Arisi (cfr. Arisi 1973, nn. 389, 409 ; 410 e figg.457 ; 459), in cui si osserva la medesima conduzione pittorica guizzante, calda, si può dire teatrale nell'accezione migliore dell'immaginario dell'età barocca. Si spiega di conseguenza la straordinaria fortuna critica e commerciale dell'artista, le cui tele sono citate in tutti gli antichi inventari del parmense e del piacentino in virtù del suo fare alla moda e per la bellezza delle sue opere.
Bibliografia di riferimento:
G. Godi, Fasto e Rigore. La Natura Morta nell'Italia Settentrionale dal XVI al XVIII Secolo, catalogo della mostra, Milano 2000, ad vocem
D. Benati, L. Peruzzi, La Natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano 2000, ad vocem
Buyer's Premium
- 35%
FELICE BOSELLI
Estimate €3,000 - €4,000
5 bidders are watching this item.
Shipping & Pickup Options
Item located in Genoa, itSee Policy for Shipping
Payment
Auction Curated By
DIPINTI ANTICHI
DIPINTI DEL XIX SECOLO
Related Searches
TOP