MONOD, Pierre (1586-1644). Torino: Eredi di Giovanni

Apologia seconda per la Serenissima Casa di Savoia in risposta alle scandalose invettive intitolate Prima, e Seconda Savoina Torino, appresso gl’Heredi di Gio. Dominico Tarino, 1632. In 4°. Stemma

PICCOLOMINI, Alessandro (1508-1578). La Sfera del Mondo. Di nuova da lui ripolita & accresciuta. -De le Stelle fisse libro uno. Venezia: eredi di Giovanni Varisco, 1595 [la seconda opera senza data, m

Pontani Opera. Urania, sive De stellis libri quinque. Meteororum liber unus. De hortis Hesperidum libri duo... "Venezia, eredi di Aldo Manuzio e Andrea Torresano, 1533. In 8°. Ancora aldina al fronte

(Cento, 1594 - Bologna, 1661) San Luca Olio su tela, cm 62X51 Bartolomeo Gennari fu il migliore allievo di Giovanni Francesco Barbieri (Cento, 1591 - Bologna, 1666) e nel 1643-1644 è attestata la sua

Philiberti Pingonii sabaudi Augusta Taurinorum Torino, Eredi Nicola Bevilacqua, 1577. Onorato Derossi, 1777. In 4°. Occhietto, stemma xilografico della città di Torino al frontespizio, capilettera o

olio su tavola, W. 45 - H. 55 Cm, Collezione Molinari Pradelli, Castenaso (BO), La Bottega di San Luca, Torino, 2003, Collezione privata, Torino, "Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del '500"

olio su rame, W. 34 - H. 51 Cm, La Bottega di San Luca, Torino, Collezione Privata, Torino, G. Manni, E. Negro e M. Pirondini, Arte emiliana - dalle raccolte storiche al nuovo collezionismo, Banca Pop

(Caresana, 1721 - Torino, 1793) Bozzetto raffigurante la Madonna in gloria con la Trinità e Santi Olio su tela, cm 86,5X61 Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino,

Astronomiae reformatae tomi duo Bologna, Eredi Vittorio Benati, 1665. In 2°. 2 tomi in un vol. Ulteriore frontespizio stampato in rosso e nero con stemma del dedicatario Ferdinando Maria di Bavaria i

Niccoló di Giovanni del Brigliaio 1550/1571 - 1617 Pisa There is still much to be revealed about the Italian painter Niccoló Giovanni del Brigliaio (first mentioned in Florence in 1571 - around 1617

VALAPERTA FRANCESCO (1836 - 1908) Ritratto di Giovanni Francesco Martinengo Villagana. Olio su tela . Cm 114,00 x 150,00. Firmato.

tempera su tavola, W. 42 - H. 57 Cm, Expertise Prof. Ugo Ruggeri, “Si tratta di un'opera di qualità molto notevole, dipinta evidentemente da un artista gravitante, nella cerchia di Giovanni B

Livorno, 1825 - Firenze, 1908 Corse alle cascine Firmato Giò Fattori in basso a destra Olio su tavoletta, cm 19X33 Reca sul retro l'autentica di Giovanni Malesci. Provenienza: Milano, Galleria Armand

Ritratto di bimba Olio su tavola, cm 72,5X53 La tavola presenta caratteri di stile norditaliani, specificatamente lombardo-veneti che evocano modelli bergamaschi di Giovanni Battista Moroni (Albino, 1

(Venezia 1675 - 1741) Riposo nella fuga in Egitto Olio su tela, cm 94X126 Ricondotta al catalogo di Giovanni Antonio Pellegrini da Filippo Pedrocco, la tela è una bellissima testimonianza pittorica i

(Montabone, 1568 - Moncalvo, 1625) La Vergine con il Bambino e angeli musicanti che appaiono a un santo Penna, gessetto nero e bistro su carta, cm 20,8X13,2 Allievo di Giovanni Francesco Biancaro, Gug

Venere e cupido Olio su tela, cm 100X80 Il dipinto raffigura Venere con un amorino e i caratteri di stile conducono a strette analogie con la produzione di Giovanni Antonio Pellegrini (Venezia 1675-17

Ex XIII T. Livii decadibus prima, tertia, quarta (- Polybius, Historiarum libri V) Venezia, eredi di Aldo Manuzio e Andrea Torresano, 1520 - 21. In 2°. 5 parti in un volume. Grande ancora aldina alla

Vocabolario degli Accademici della Crusca. Impressione Napoletana secondo l'ultima di Firenze. Tomo I (-VI). In Napoli: a spese di Giuseppe Ponzelli, nella stamperia di Giovanni di Simone, 1746-1748.

GIOVANNI OFFREDI Prod. Saporiti, Italia 1970 Sei sedie prodotte da Saporiti su disegno di Giovanni Offredi nel 1970, struttura in acciaio cromato. Seduta e spalliera in tessuto oroginale. Etichetta di

(Venezia, 1712 - 1798) Allegoria dell'Avarizia Olio su tela, cm 60X45 L'autore di questo dipinto si può identificare in Giuseppe Angeli, il più dotato fra gli allievi di Giovanni Battista Piazzetta,

Grande console a quattro vani con chiusura a ribaltina Struttura in legno lastronata in noce, intarsi in essenze di pregio e in metallo su disegno di Giovanni Gariboldi, terminali in bronzo, particola

Cassettiera. Legno lastronato in legno di noce con intarsi in acero, ottotne, onice. Italia anni 50. cm 84x185x55 per mobili della stessa serie vedi: AA.VV, Eredi di Angelo Marelli, Paolo Buffa design

Libri V de Asse Venezia, eredi di Aldo Manuzio e Andrea Torresano, 1522. In 4°. Ancora aldina al frontespizio e al verso dell'ultima carta, spazi per iniziali con letterine guida, ai margini glosse d