Massimo Scolari (Novi Ligure 1943)
Caricature of Carlo Scarpa. Asol, 1971. Crete hand-modeled and colored. Signed with engraved monogram and dated "XII 71" underneath the base. (13.5x10x10 cm.)

"The clay sculpture (13.5x10x10 cm) was modeled by the painter and designer Massimo Scolari (1943) in December 1971, on the occasion of an interview with the renowned architect Carlo Scarpa (1906-1978) at his studio in Asolo (Treviso). This interview served for the first biography of Carlo Scarpa, the Venetian architect, published in the magazine 'Controspazio,' issue 3-4, March-April 1972, pp. 2-85. The idea arose from the inspiration of a terracotta portrait of Scarpa created by his friend the sculptor Arturo Martini. Here, with deliberate caricature, the aspect of a pencil holder is highlighted because Scarpa's almost maniacal behavior, often declared by the master himself, was well-known: 'sharpening the pencil' was like the initiation act into the project and the profession of an architect. The privately-owned work was exhibited for the first time alongside other drawings in the exhibition 'Carlo Scarpa after Carlo Scarpa' at the University of Architecture in Venice, June 14 - September 30, 2016."

Prof. Manlio Brusatin

IT
Caricatura di Carlo Scarpa. Asolo, 1971. Creta modellata e colorata a mano. Firmata con monogramma inciso e datata "XII 71" sotto la base. (cm 13,5x10x10)

"La scultura in creta (cm 13,5x10x10) è stata modellata dal pittore e designer Massimo Scolari (1943) nel dicembre 1971, in occasione di un’ intervista al noto architetto Carlo Scarpa (1906-1978) presso il suo studio di Asolo (Treviso), che è servita alla prima biografia Carlo Scarpa architetto Veneziano, pubblicata nella rivista “Controspazio”, n. 3-4, marzo-aprile 1972, pp. 2 - 85. L’idea era nata dalla suggestione di un ritratto in terracotta di Scarpa realizzato dall'amico scultore Arturo Martini. Qui, con voluta aria caricaturale, si mette in evidenza l’aspetto di un portamatite perché era noto un comportamento quasi maniacale, più volte dichiarato dal maestro: “far la punta alla matita” era come l'atto di iniziazione al progetto e al mestiere di architetto.
L’opera, di proprietà privata, è stata esposta per la prima volta insieme ad altri disegni nella mostra Carlo Scarpa after Carlo Scarpa, presso l’Università di Architettura di Venezia, 14 giugno - 30 settembre, 2016"

Prof. Manlio Brusatin